Pietre per Vincere la Procrastinazione: Scopri quelle per Te

Pietre per Vincere la Procrastinazione: Scopri quelle per Te

Negli ultimi giorni mi è arrivata da voi questa domanda:

"Volevo chiederti Francesca, quali cristalli potrebbero essere utili per aiutarci a superare la procrastinazione dovuta a un’eccessiva confusione mentale, mancanza di focus, sovranalisi e difficoltà nel radicarsi. Ancora grazie"

Carolina

La domanda di Carolina porta moltissime tematiche importanti e merita una risposta articolata. Ho pensato di usare le sue parole come bussola per stendere questo articolo. 

I motivi per qui procrastiniamo possono essere tantissimi e sono relativi sia alle circostanze (una situazione che abbiamo bisogno di comprendere più a fondo ad esempio, e che richiede una nuova presa di coscienza e lo sviluppo di nuove facoltà) sia a una nostra peculiare difficoltà nel passare all’azione, o nel disciplinarci (che può rivelare una scarsa fiducia in noi stessi e nella vita).

Queste due casistiche ci rivelano configurazioni energetiche totalmente diverse: la prima, potrebbe corrispondere a quella di un individuo consapevole che si concede tempo per riflettere, la seconda invece potrebbe essere indice del fatto che alcuni territori interni chiedono di essere riconosciuti, strutturati e bilanciati.

Ma andiamo con ordine.

Cerchiamo di comprendere meglio questa differenziazione perchè prima di parlare delle pietre e dei cristalli che potrebbero aiutarci a superare la procrastinazione dobbiamo sapere se la nostra è reale procrastinazione o qualcos’altro.
Vorrei quindi spendere due parole su quello che a volte chiamiamo procrastinazione ma che nella realtà è un processo prezioso, e sano per la nostra crescita.

A volte di fronte a un imprevisto o a un qualcosa che riconosciamo di dover cambiare verremmo fare come nei film! Avere la freddezza, la chiarezza e la forza per seguire quel proposito, sapere immediatamente la cosa giusta da fare e …farla! Ma la vita reale spesso non è così, perchè la vita reale è giusto un filino più complessa di un film :P

Di fronte a nuove situazioni, o a nuove priorità interne, abbiamo bisogno, in molti casi di riflettere, di ascoltare la nostra mente e il nostro cuore e il nostro spirito affinché possano giungere a una conclusione armonica comunicandoci ciò che è giusto per noi.

Di fronte a una nuova presa di coscienza il nostro corpo, il nostro spirito e il nostro intelletto richiedono spazio per trovare un uovo allineamento, e questo richiede tempo.

Solo quando sarà trascorso il tempo necessario avremo la forza per perseguire il nostro proposito.

Solitamente più grande è il cambiamento che perseguire quel proposito richiede, più ampio piò essere il tempo di riflessione di cui necessitiamo.

A volte anche quando ci sembra di avere le idee chiare il motivo per cui non troviamo le risorse per passare all’azione è perché qualcosa in noi ci sta dicendo che no “non sà da fare”, forse perché quel proposito ha semplicemente bisogno di riposare, per poi poter essere colto come frutto maturo al momento opportuno. Questo periodo “di riflessione” è prezioso perchè pone le fondamenta sulle quali poggerà una nuova versione di noi, a un nuovo progetto o a un nuovo piano di vita. Quindi va rispettato.

Per ciascuno di noi questo spazio “di pausa” può richiedere tempistiche diverse, quindi da esploratori di noi stessi e individui presenti e consapevoli, siamo chiamati a conoscere le nostre tempistiche in modo da saper riconoscere quando abbiamo bisogno di tempo o quando c’è davvero qualcosa che sta bloccando il flusso della nostra crescita, che ci sta impedendo di fare quella strada, quando cioè stiamo davvero procrastinando.

Il che può sembrare tutto edilliaco, chiaro e semplice… in teoria! Nella realtà però confondiamo spesso il sentirci pronti con la fine dei dubbi…mi spiego meglio.

Quando decidiamo di intraprendere un nuovo percorso o più semplicemente pensiamo di introdurre qualcosa di nuovo nella nostra routine quotidiana sorgono sempre molti dubbi (più avanti ne approfondiremo alcuni) se non altro perché c’è una parte di noi che, con lo scopo di tutelarci, tende a mantenerci nel territorio conosciuto, perché percepito come quello più comodo e meno rischioso.

Maggiore è la nostra lontananza dal sentire del corpo, dalla fisicità, dalle nostre passioni, e dal rispetto che abbiamo di nostri bisogni, maggiore sarà la difficoltà di uscire dalla nostra zona di confort.

Solitamente, se il nostro ancoraggio è basso (o in eccesso) rischiamo di rimanere spesso bloccati, fino a quando quel so che dovrei fare x, ma y diventa la normalità. 

Questo vuol dire che parte della nostra energia vitale rimarrà bloccata, sarà impossibilitata a  scorrere fluidamente secondo le leggi biologiche di vita, e tenderà a rimanere congelata in quelle parti del corpo dove avviene il conflitto.

Ma che cosa sono in realtà questi conflitti che ci fanno procrastinare?
Che cos’è che ostacola il nostro flusso vitale e non ci permette di buttarci con entusiasmo in un’impresa nuova permettendo così a noi stessi di evolvere nella pratica? Che cosè che, come dice Carolina nella sua domanda, porta questa grande confusione mentale, che poi sfocia in sovranalisi e difficoltà nello stare nell’adesso? 

Ed ecco perchè non si può rispondere in due parole alla domanda di Carolina: le difficoltà nel superare la procrastinazione espresse nella domanda sono la trasposizione a parole di stati d’animo che possono avere diverse possibili origini nel sistema energetico. 

É molto facile trarre delle conclusioni circa le aree energetiche che richiedono la nostra attenzione (e quindi sulle pietre che ci possono servire) quando ci basiamo sulla trasposizione a parole di ciò ch stiamo vivendo, ma si rischia spesso di banalizzare le dinamiche e incorrere in errori banali.

Tranquilla adesso ti dico bene e ti porto alcuni esempi!

Per sapere quali cristalli e quali pietre possano assisterci al meglio nel superare la  procrastinazione è necessario prima avere chiaro dove è il conflitto nel processo di manifestazione. Dove è quel “vorrei ma non posso” all’interno del nostro sistema energetico?

 

In realtà può essere in qualunque area del corpo perché ogni area del nostro corpo viene coinvolta nel portare noi stessi al mondo, quindi anche per passare all’azione e smettere di procrastinare.

 

Ma vediamo qualche esempio che spero chiarisca le idee e possa fornirvi un’ipotesi dalla quale partire per sperimentare con le vostre pietre.

Innanzitutto chiediamoci: perché procrastiniamo? Voglio dire, cosa c’è per te dietro a quei “so che dovrei fare x ma non ce la posso fare”, “va bene inizio, ma poi so so che mi perdo e non sono costante”, “appena ho un nuovo obiettivo in mente poi vengo assalita dai dubbi che sono più forti della mia visione, quindi lascio perdere” ?

Proviamo insieme a vedere alcune possibili motivazioni. 
Di seguito trovi alcuni esempi di questi perché. Le pietre riferite a ciascun esempio sono una possibilità, non è detto che siano le migliori nel tuo caso.

Se non ti senti pronto per una consulenza individuale, le pietre proposte di seguito possono essere un buon inizio per sperimentare, rimanere in osservazione e vedere cosa accade.

Scegli l’affermazione riferita alla difficoltà di superare la procrastinazione che senti più aderente alla tua voce interiore più profonda riguardo questo tema. Alcune di queste potrebbero sembrarti assurde, ma leggile tutte con calma in modo che possano risuonare dentro di te, concedigli il giusto spazio.

É possibile che più di un’affermazione ti risuoni, questo perché ci sono sempre molteplici motivazioni per cui una resistenza viene creata e ha ragione di permanere all’interno del corpo sottile.
Ti suggerisco di optare comunque per la soluzione che dentro di te senti più rilevante.

“C’è qualcosa in questo passo che non mi appartiene, che non corrisponde al mio spirito, nè desidero ne diventi parte”

Essere in grado di vedere la nostra vera strada è il risultato di un cammino cosciente, non casuale. Spesso è molto facile confondere ciò che è giusto per gli altri con ciò che è giusto per noi.
Se credi sia questa la ragione per cui continui a procrastinare, quello che percepisci come un blocco potrebbe essere invece un invito salvifico a riconnetterti con te stesso, a riconoscere i tuoi talenti e la tua volontà e perseguirli.

Se ti sei riconosciuto in questa frase ma non hai chiaro quale sia la tua strada, la tua vocazione, o la tua missione ti suggerisco di lavorare con l’Opale Blu (che sollecita l'irraggiamento posteriore della gola) insieme all’Howlite (che attiva molto dolcemente l'area Sacrale).

Mentre l’Howlite incoraggia molto dolcemente il corpo ad aprirsi al sentire somatico (in modo da poter percepire chiaramente cosa muove la mia forza vitale e cosa no), l’Opale Blu mi porta a riconoscere la dimensione profonda della mia verità interiore, aiutandomi a esprimerla con autenticità e fluidità.

Questa combinazione favorisce un dialogo armonico tra corpo e mente, permettendomi di allineare le mie scelte con ciò che davvero risuona con la mio essere.

 

Se invece siamo consci della strada che ci appartiene e della nostra vocazione, non ci resta che fare un piccolo passo ogni giorno per incarnala, di seguito trovi alcuni possibili voci che potrebbero emergere.

“So che questa scelta è giusta ma mi faccio troppo influenzare dalle opinioni del prossimo che mi confondono”

La naturale propensione all’apertura verso le opinioni del prossimo è preziosa perchè gli altri possono portarci informazioni e suggerimenti a cui non avevamo pensato e che possono esserci di ispirazione per arricchire il nostro percorso. Tuttavia, se non siamo ben strutturati, radicati e bilanciati dalla base, rischiamo di farci trasportare qua e là dalle opinioni degli amici, dei famigliari e dei conoscenti finendo per trovarci smarriti.

In questo caso ti consiglio di sperimentare una combinazione di Ametista, Calcite Miele, Giaietto.

Mentre siamo supportati nel vivere il momento presente con semplicità e apertura (Giaietto) impariamo a prendere gradualmente e dolcemente il nostro posto trovando maggiore fiducia in noi stessi (Calcite Miele). In tutto questo processo è importante mantenere salda la propria autonomia di scelta, il proprio senso critico e la propria volontà, per questo introduciamo anche l’Ametista.

Le aree che richiedono attenzione in questo caso sono il Vertix (anche detta Corona o 7^ Chakra), appena sopra l'ombelico (Plesso Solare o 3° Chakra), e coccige (Radice o 1° Chakra).

“So che devo intraprendere questa strada ma quando ci penso mi sento debole perchè questa scelta mi porta a pensare di tradire la mia famiglia.”

Alla radice di gran parte delle nostre resistenze c’è ciò che conosciamo della vita, del mondo e di noi stessi. Il nucleo di queste informazioni si costituisce durante l’infanzia e l’adolescenza, è il lascito dei nostri antenati, il sapere della nostra linea famigliare.

In età adulta, quando facciamo la nostra personale esperienza del mondo, scopriamo nuovi territori ma ciò che succede è che potremo aver timore di esplorarli perché non congrui (almeno apparentemente) con i valori, le opinioni, le voci dei nostri antenati.  

Facciamo esperienza di questo timore di tradire i nostri avi come di una sorta di resistenza. E come un “mi tiro indietro” rispetto quella scelta perché sento che non ho l’approvazione e senza approvazione non posso trarne la forza, quindi soccomberò.
É come se ci fosse una voce interna che dicesse “li non posso andare, non posso fare quella scelta perché sarei rifiutato dal mio stesso clan, quindi morirò".

Naturalmente ciò a cui fa riferimento questa voce non è una morte di fatto, è il nostro cervello limbico che parla, non quello razionale, ma comunque tale può essere l'esperienza interiore di chi si trova di fronte a una scelta che lo allontana dai modelli e dalle sicurezze ereditate.

È un timore profondo, radicato nel bisogno primario di appartenenza, che può manifestarsi come ansia, senso di colpa o un blocco inspiegabile. Tuttavia, riconoscere questa dinamica è il primo passo per trasformarla: comprendere che l’autenticità non è tradimento, ma evoluzione, permette di fare spazio a una nuova consapevolezza e a un modo più libero e armonico di onorare le proprie radici.

Se questo è il conflitto di cui stai facendo esperienza, riuscirai a riconoscerlo probabilmente se fai dell’ascolto di te una pratica regolare. Altrimenti questa voce,  vera ragione dei blocchi, potrebbe rimanere sorda al tuo orecchio interno rendendoti molto difficoltoso il cambiamento.

Se senti quindi che questa l’affermazione ti appartiene una possibile frequenza da sperimentare potrebbe essere quella fornitaci da Stromatolite, Purpurite e Opale Giallo.

Mentre la Stromatolite ci accompagna nelle profondità delle nostre memorie mostrandoci quale è il nostro posto (e ruolo) nel nostro albero famigliare, la Purpurite ci aiuta a liberarci dalla stretta dei condizionamenti che giungono da figure autoritarie, trovando una maggiore autonomia e libertà di movimento. È indispensabile però in questo processo stabilire una maggior solidità con radici profonde anche al centro, per questo aggiungerei anche l’Opale Giallo per aiutarci nel riconoscere il nostro vero valore e a riguadagnare fiducia in noi stessi.

Le aree che richiedono attenzione sono l'area delle ginocchia, l'area appena sopra l'ombelico (Plesso Solare o 3° Chakra), e il Vertix (anche detta Corona o 7^ Chakra).

“So che dovrei fare x per me stessa, ma la casa, gli impegni, la famiglia, finiscono per venire sempre prima!”

Questa voce è percepita più frequentmente da noi donne, anche se gli uomini non ne sono affatto immuni! L’origine di questa resistenza è tipicamente legata, come quella precedente, al lascito generazionale, ma ho voluto distinguerla dalla precedente perchè maggiormente legata al dedicarsi al Sè.  

La difficoltà che molte donne incontrano nel prendersi cura di sé non è solo una questione di tempo o di priorità, ma affonda le radici in un’eredità profonda, tramandata di generazione in generazione.

Per secoli, il ruolo femminile è stato associato al prendersi cura degli altri: della famiglia, della casa, dei figli, del partner. Questa visione si è radicata così a fondo nella nostra cultura e nelle nostre cellule, (quindi non solo nella mente ma nella biologia) da diventare un automatismo, un'impronta che spesso si attiva senza che ne siamo pienamente consapevoli.

Si tratta di una memoria che vive dentro di noi, un "programma inconscio" che ci porta a mettere i bisogni degli altri davanti ai nostri.

Questa convinzione non è solo mentale, ma è scritta nel nostro DNA: generazioni di donne prima di noi hanno vissuto nella convinzione che il loro valore fosse misurato in base alla loro capacità di donarsi, spesso fino all’esaurimento. 

 

Inoltre, il donarsi completamente, per le donne, non è solo una memoria culturale e familiare, ma ha anche una base fisiologica e biologica profonda.

Il corpo femminile si è formato ed evoluto per accogliere, nutrire e dare vita. Durante la gravidanza, una donna condivide il proprio nutrimento, il proprio respiro, la propria energia vitale con un altro essere, diventando il canale attraverso cui la vita si manifesta. Questo processo imprime nelle cellule femminili una profonda predisposizione al dare, al sostenere e al prendersi cura, non solo come atto d’amore, ma come parte stessa della loro natura biologica.

Questa memoria, tuttavia, può essere trasformata e completata, per noi stesse e per le generazioni che verranno, l’ epigenetica ce lo dimostra. Possiamo onorare le nostre antenate non ripetendo i loro sacrifici, ma integrando una nuova, più ampia, consapevolezza.  

Se desideri avere un aiuto dai cristalli per comprendere più a fondo questa memoria e completarla ti suggerisco di portare con te il messaggio di Opale Rosa, Legno Fossile e Corniola. Mentre il Legno Fossile ci regala un dolce ma profondo radicamento, mostrandoci i lasciti del nostro albero, la Corniola ci incoraggia a riconnetterci con ciò che ci fa sentire vitali, e a ciò di cui abbiamo bisogno. Entrambi i movimenti portati da queste pietre sono coadiuvati poi da quello dall'Opale Rosa, che portandoci dolcemente nelle profondità del cuore, ci mostra come celebrare la nostra bellezza interiore, uscendo dal senso di colpa e imparando a ricevere la nostra stessa guarigione.

Le aree che potrebbero richiedere la nostra attenzione sono l'area delle ginocchia, il Cuore, e il Sacrale (il basso ventre, detto 2° Chakra).

“L’idea mi piace e sò che è giusta per me, ma penso di non potercela fare, e se poi fallisco o faccio qualcosa di sbagliato?”

Se siamo soliti chiedere molto a noi stessi, probabilmente quello che temiamo di più è quell’implacabile giudice interno per il quale anche se qualcosa va bene …non va bene per niente o andrà male in futuro.
Da un lato vorremmo perseguire un nuovo progetto o semplicemente introdurre un nuovo rituale nella nostra giornata e dall’altro però ci sentiamo sopraffatti dal nuovo e da tutto ciò che questo può voler dire per noi.

Se questo è il tuo caso potresti introdurre nel tuo percorso la frequenza creata dalla combinazione di Giada Nefrite, Opale Giallo e Lava.

Mentre la Lava aiuta il rilascio di tossine emotive, ancorandoci in maniera flessibile al presente, la Giada Nefrite ci aiuta a processare e integrare le emozioni che derivano da pensieri auto-giudicanti e ad accettare l’imperfezione come parte indispensabile del processo di evoluzione. In questo modo recuperiamo leggerezza e freschezza, indispensabili per gestire al meglio le nostre risorse evitando di disperderci. È possibile però che ti senta un pò “scarico di motivazione” ma è solo perché potresti aver bisogno di dare maggiore voce al tuo ego (quello sano), quindi suggerisco di integrare anche l’Opale Giallo che ti aiuterà a comprendere che ogni cosa ha bisogno dei sui tempi per venire alla luce, e nell’attesa di vederla manifestarsi è possibile e necessario rimanere retti, fiduciosi e forti.

Le aree che richiedono attenzione sono l'area delle ginocchia, l'area appena sopra l'ombelico (Plesso Solare o 3° Chakra), e l'area energetica che corrisponde alla bocca dello stomaco (detta Chakra del seme del Cuore o Chakra Pistacchio).

“So che dovrei fare x, ma ne sento solo il peso, non l’entusiasmo della mia trasformazione”

Spesso procrastiniamo perchè ciò che sappiamo dovremo fare non ci trasmette gioia, ma è semplicemente qualcosa che “si deve fare”, perchè le persone fanno così, perchè se non lo facciamo la situazione degenera. Questo nostro nuovo proposito, che dovrebbe condurci alla versione più espansa di noi, diventa quindi un nuovo fardello da portare

In altre parole, ancora prima di iniziare a perseguire un obiettivo, non ho la spinta per farlo anzi, sento già il suo peso sulle spalle.

 

È normale che alla prima occasione mollerò la presa, quel proposito si trasformerà in “lo so che dovrei ma vaffa… io sto nella mia zona di confort!"

Quando notiamo in noi questa postura, è possibile che, in questa stessa dinamica ci sia il nostro corpo che ci invita a riprendere contatto con quello che è la passione, la gioia, il calore e la spontaneità, anche se il nostro obiettivo richiede un po di auto-disciplina. 

Se senti che questo è il tuo caso ti invito a portare con te una frequenza che potrà aiutarti a riconnetterti con il corpo fisico (perché è da lì che impariamo l’entusiasmo e la passione) in modo che poi ci sia possibile veicolarla al vivere giornaliero, e che nel contempo ti supporti ad aprire il cuore al nuovo e alla vita, con semplicità. Questa frequenza potrebbe essere fornita dalla Corniola e dall’Avventurina portate insieme.

Le aree che richiedono attenzione sono il Cuore (4° Chakra), e l'area Sacrale (il basso ventre o 2° Chakra). 

“Sono sicura che questa scelta è giusta per me, che ce la potrei fare e non ho difficoltà a passare all’azione è solo che tendo a disperdermi, e ho difficoltà nel disciplinarmi”

A volte invece, ciò che ci trattiene dal perseguire i nostri obiettivi è semplicemente un briciolo di pigrizia e di timore del nuovo.

In questo potrebbe esserti utile una frequenza come quella creata da Occhio di Tigre e Giada Bianca. Mentre l’Occhio di Tigre ti da un “spintarella”, ti incoraggia a”buttarti in questa nuova avventura”, la Giada Bianca placa il chiacchiericcio mentale (che sono poi storie che arrivano per impedirci di agire :P). Con questa combinazione sarai aiutato non solo ad iniziare ma anche a mantenere i tuoi propositi e a perseguirli con fermezza, impegno e sicurezza.

 

Le aree che richiedono attenzione sono l'area che la fulcro due dita sopra l'ombelico ( Plesso Solare, 3° Chakra) e quella che ha funcro nella ghiandola dell'ipofisi al centro del cranio ( Terzo Occhio o 6° Chakra).

Considera che queste sono solo alcune delle ipotesi che ci rendono difficile il perseguimento degli obbiettivi che noi stessi ci siamo prefissati.

Ricorda che le frequenze associate a ciascuna motivazione sono ipotetiche, questo vuol dire che sono coerenti rispetto al messaggio portato dalla pietra, ma che potrebbero anche essere diverse per te. Quindi anche se ti riconosci pienamente nella frase non è detto che le pietre proposte siano quelle migliori nel tuo singolo caso.

Ti ricordo che il metodo più affidabile per identificare quale frequenza (quindi quale pietra o pietre) è in grado di aiutarti al meglio nel superare la procrastinazione è osservare come il tuo campo energetico (unico e irripetibile) risponde alle frequenze delle pietre in un consulto individuale.

Se sei indecisa su quali cristalli introdurre nel tuo percorso evolutivo, e vuoi essere sicura di lavorare nella direzione giusta, puoi prenotare la tua consulenza individuale scegliendo la modalità che senti più giusta per te tra le due proposte qui sotto.

Se la procrastinazione è il tuo tallone d’Achille ricorda che superarla è qualcosa che si impara con la pratica, è come un muscolo che va allenato! Più concederemo a noi stessi di accettare la sfida, più educheremo il nostro corpomentespirito a riconoscere che si, può essere impegnativo, ma ciò che riceveremo in cambio sarà una nuova coscienza di noi stessi, una nuova pelle in cui ci sentiremo più vivi, più noi.
Un vero tesoro inestimabile insomma!

Ultimissima precisazione importante soprattutto se questo è il primo dei miei articoli che ti capita di leggere: il supporto fornito dai cristalli è quello di facilitare un movimento sottile all’interno del nostro sistema energetico, non quello di cambiare la nostra volontà o le nostre azioni.

Vuol dire che ogni volta che lavoreremo con le pietre in modo consapevole saremo facilitati a compiere un passo nel nostro percorso di crescita, ma a fare il passo saremo noi, non il cristallo o la pietra! Comprendere questo aspetto è fondamentale per darci modo da assumere la postura corretta nei confronti di noi stessi. I cristalli sono strumenti di armonizzazione e sostegno, ma la trasformazione reale avviene attraverso la nostra intenzione e il nostro impegno.

Affidarsi alle pietre con consapevolezza significa riconoscere il loro potenziale senza cadere nell’illusione che possano agire al posto nostro. Solo così possiamo trarne il massimo beneficio nel nostro cammino di crescita personale.

Spero che questo articolo ti sia stato utile e che sia stato di piacevole lettura. Se non hai trovato la vocina interna che ti sta costringendo a procrastinare tra quelle proposte in questo articolo, fammelo sapere nei commenti, sarò felice di darti il mio consiglio il prima possibile. 

 

A presto,

Francesca

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